Le escursioni imperdibili a Sharm el Sheik

Se andate a Sharm el Sheik per la prima volta ci sono alcune escursioni imperdibili, che non potete mancare. Certo la tentazione di passare tutta la settimana a mollo in acqua, nella laguna o peggio in piscina, è tanta, ma sarebbe un errore imperdonabile essere venuti fin qui e non godere di alcune attrazioni uniche.
Naturalmente si tratta di una classifica assolutamente personale, opinabile fin quanto volete.[banner network=”altervista” size=”468X60″]

Ras Mohamed, via terra

L’escursione a terra al parco naturale di Ras Mohamed ti da veramente l’emozione del deserto del Sinai. Ci si arriva comodamente in pulmann, tenete conto che come è ovvio il caldo è veramente bestiale per cui è indispendabile coprirsi e bere molto. Ma ne vale la pena.

ras mohamed sharm el sheik

Nel parco, una volta varcata la nota porta che vedete nella foto, potrete vedere le mangrovie, alberi che crescono nell’acqua salata e che costituiscono un importantissimo elemento dell’ecosistema. Impressionante è anche la vista delle spaccature nel terreno, retaggio di passate attivita’ sismiche. Da non perdere poi il bagno nel lago Habiba, con acqua caldissima, dove prima di entrare in acqua è obbligatorio pronunciare per tre volte “habibi” (amato mio) per assicurarsi l’amore del proprio amato.

Normalmente si fa una o piu’ puntate in acqua per fare snorkeling.Lo spettacolo sott’acqua a Ras Mohamed è veramente impressionante ! Colori meravigliosi e pesci di ogni tipo. Attenzione in particolare alle correnti, normalmente molto forti e soprattutto ai coralli. A me è capitato per sbaglio di toccare il cosiddetto corallo di fuoco e  ho portato i segni per mesi ! Se vi dovesse capitare dovete passare una lametta da barba per asportare tutte le spore, scaldare la parte interessata con qualcosa (anche un accendino, facendo ovviamente attenzione a non creare danni maggiori…) per far uscire le spore e non bagnare con acqua dolce per un po’ in quanto questo fa penetrare le spore all’interno. In ogni caso meglio non toccare nulla!

L’isola che non c’è, le isole di sabbia nel Mar Rosso

Altra escursione imperdibile è quella di Ras Mohamed via mare, con relativa puntata alle isole di sabbia. Si tratta di una serie di banchi di sabbia in mare aperto, che a seconda della marea sono piu’ o meno ampi. si va da alcune decine di metri fino a pochi metri ! L’acqua è di un verde incredibile e la sensazione di essere a terra in mare aperto è davvero unica. Da lontano si vedono le persone camminare sulle acque!

sharm el sheik isole di sabbia

Sulla via del ritorno, dopo aver pranzato a bordo delle barche, ci si ferma in alcune baie per fare un po’ di snorkeling in gruppo lungo le coste di Ras Mohamed, dove lo spettacolo è assicurato.

Dahab, il Blue Hole e la cammellata nel deserto

Per quanto sia turistica e poco originale, l’escursione in cammello va fatta almeno una volta per sentire cosa si prova a bordo delle “navi del deserto”. Se vi sentite di farlo, sicuramente meglio farlo qui nei pressi di Dahab che potete godere della vista e brezza del Mar Rosso oltre che della arsura del Sinai.

sharm el sheik, cammellata

A Dahab nella laguna antistante il paese, centinaia di windsurf e kitesurf veleggiano leggeri e veloci sull’acqua. Uno spettacolo. Arrivati al Blue Hole, il buco blu che sprofonda nella barriera a pochi km da Dahab, indossiamo maschera e pinne per una esplorazione in snorkeling di questa famosa attrazione. Devo dire che francamente mi ha deluso un po’, al di là dell’effetto di questo cerchio blu profondo che si delinea tutto intorno, non vi è nulla di particolare. Impressionanti sono piuttosto le targhe impresse sullo scoglio di tutti coloro che incautamente, presi dall’euforia degli abissi qui ci hanno lasciato le penne, una vera tristezza.

Quad o motorata nel deserto

Si puo’ fare all’alba o all’imbrunire. Molto suggestiva in entrambe i casi. Noi abbiamo scelto di farla all’imbrunire, in quad. Si raggiungono piste nel deserto, fra le montagne dove non si vede piu’ nulla se non rocce e sabbia e ci si lancia a tutta velocita’. Attenzione a coprirsi piu’ che bene, non solo occhi e bocca ma tutto il corpo. Sul posto vi vendono delle kefia, la tipica sciarpa locale da avvolgersi intorno alla testa. Si torna quando ormai è buio e ci si lancia sotto la doccia per togliersi la sabbia dal volto.

quad nel deserto

Isola di Tiran

Non mi sono soffermato sulle escursioni per i divers perchè meritano un discorso a parte. Tuttavia non posso non segnalare la bellezza di una escursione in barca all’isola di Tiran, quell’isola all’ingresso del golfo di Aqaba, di fronte alle coste dell’Arabia Saudita. Qui potete vedere alcuni relitti di navi cargo che si sono incagliate nel reef affiorante negli anni passati. Nell’escursione in barca, che facciate o meno l’immersione potrete avere la fortuna di incontrare delfini e altri pesci di grossa taglia. Anche questa escursione secondo me è da non perdere.

Altre escursioni

Nei villaggi vi proporranno numerose altre escursioni. In particolare quella al santuario di Santa Caterina, sul monte Sinai o quella al Cairo.

Scarterei subito quella al Cairo perche’ onestamente si tratta di una sfacchinata pazzesca per poi vedere di sfuggita poco o niente del Cairo (le piramidi e poco altro…). Sinceramente penso che per vedere il Cairo, le piramidi e l’Egitto classico valga la pena di dedicarci un viaggio apposito, meglio poi se in primavera o autunno.

Sul santuario di Santa Caterina invece ho sentito pareri discordi. Io non ci sono stato e quindi parlo solo per sentito dire. Sicuramente si tratta di una escursione molto, molto impegnativa, per gli oltre mille gradini della scalinata da fare a piedi e per il freddo che c’è al mattino (vi danno delle coperte locali, ma non so se questo sia meglio o peggio…). Certo l’alba sul Sinai deve essere esaltante, per cui se vi sentite in forma e amate questo tipo di imprese mettete pure questa escursione fra quelle da non perdere.

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