Il naufragio del Tito Campanella

Nel gennaio del 1984 la motonave Tito Campanella di Savona, affondava al largo del Golfo di Biscaglia portando tragicamente con sè 24 persone dell’equipaggio.
Sul tragico evento molto fu scritto a suo tempo, inclusi i sospetti sul traporto di rifiuti tossici e traffico di armi, non so quanto poi confermati dalle indagini, per cui non mi dilungo oltre, ma rimando alla interpellanza parlamentare fatta dal sen. dott. Aldo Pastore riportata in questo post.

Voglio solo dare una breve testimonianza dei due mesi che passai a bordo poco tempo prima che la nave affondasse.

 

motonave Tito Campanella

 

Mi imbarcai a Rotterdam a dicembre. Gia’ la vista della nave era tutto un programma, sicuramente per chi come me veniva dalle navi da crociera non si puo’ dire che la nave fosse in gran forma…
La nave al tempo caricava fosfati nel porto di Casablanca, in Marocco e li scaricava nel porto di Rotterdam.
Il viaggio fu piuttosto burrascoso, il mare lungo quel percorso è quasi sempre agitato e la nave veniva sballottata da un lato all’altro dalle onde. Eppure ripensandoci, nonostante tutto, non immaginavo quello che sarebbe poi successo…

Ricordo ancora perfettamente il colore del mare “inc..to”. Un colore che ti rimane dentro.

Ricordo ancora che fui colpito dal vedere un primo ufficiale donna, moglie del comandante, purtroppo tragicamente scomparsi entrambi nel naufragio.
Ricordo ancora la saletta ufficiali, da cui ho scattato le foto che vedete.

Io sbarcai subito dopo pochi mesi, avendo avuto l’occasione di reimbarcarmi su una nave da crociera. Altri purtroppo non furono altrettanto fortunati.

Vedi gli articoli di giornale usciti all’epoca..

FOTOGALLERY TITO CAMPANELLA

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15 Risposte a “Il naufragio del Tito Campanella”

  1. Mio papá era imbarcato sulla Campanella per il suo ultimo viaggio prima di andare in pensione. E’ partito il 7 di dicembre dicendomi :”a Pasqua sono a casa”, ma non l’ho più visto. Avevo 13 anni.
    A distanza di 28 anni non so ancora cosa sia successo.

    1. Di fronte a tragedie come questa ogni parola purtroppo appare superflua. Non posso che sentirmi vicino in silenzio a chi ha subito questa ingiustizia del destino.
      un abbraccio

    2. Ho avuto notizia di questa tragedia solo da pochi anni, casualmente. Abbiamo più o meno la stessa età, anche mio padre andava per mare, e posso capire l’angoscia che prova un figlio nel non vedere il genitore per alcuni mesi. Posso solo dire che non ci sono parole per il tuo dolore. Anche se non serve a molto, ti sono vicino. Ho la certezza che prima o poi si capirà cosa è successo. Giuseppe

    3. Ricordo perfettamente quel giorno.
      Fecero uno speciale TG1 la sera.
      Era ospite una ragazza, figlia di uno dei marinai.
      da allora la sigla dello speciale TG1 (Rondò Veneziano) mi ricorda la Tito Campanella.
      Se non ricordo male trasportavano del ferro e si sospettò che il carico non fosse ancorato bene. Un improvviso spostamento del carico non diede tempo all’equipaggio di mettersi in salvo.
      Mi dispiace molto per tuo padre.

    4. Io sono un marinaio supestite con il mio fratello sbarcammo proprio lultimo viaggio di poi cambiava il nolo cioe si sarebbe cambiato tipo di carico siamo sbarcati a ROTERDAM fra qui eravamo i unici ITALIANI marinai di coperta poi mi ricordo di aver fatto vedere la gabina in ordine lasciato tutte le consegne salutando tutti mi ricordo che faceva molto freddo

    5. Ciao mi chiamo Gaetano ,ero imbarcato sul tito due settimane prima dell accaduto mi ritengo uno dei fortunati di quella tragedia volevo sapere chi era tuo papà perche sicuramente l ho conosciuto visto che erano 4 mesi che ero a bordo e forse ho qualche foto insieme..quello che posso dire io a riguardo del TITO e che sicuramente era una nave che faceva dei trasporti illeciti visto che il fosfato tutti i viaggi lo scaricavamo in mare ,per conto mio non erano armi ma droga hascish per intenderci,Un altra considerazione mia e che la nave in quel suo ultimo viaggio sarebbe dovuta tornare in italia ma sarebbe stata subito messa sotto sequetro dalle autorita perche non piu in grado di navigare e allora fatta affondare per prendere soldi dalle assicurazioni ma non posso credere ad una cosa simile.Se vuoi domandarmi qualcosa che potrebbe interessarti chiedimi pure.Ciao Amoroso Gaetano

      1. Gentile Sig. Gaetano, sono un cugino del 2° macchinista, Giovanni Azzarelli, e sto raccogliendo informazioni sull’affondamento della Tito Campanella. Le sarei grato se volesse contattarmi all’indirizzo [email protected]. Grazie.

  2. Per 3 mesi sono stato imbarcato su questa nave,non era il massimo.Allora la tratta era Rotterdam Casablanca,poi ci fu un viaggio per Amsterdam.Io sono stato nel periodo dicembre 81 marzo 82:ricordo la moglie del comandantet,primo ufficiale di coperta,il nostromo e molti calabresi,quasi tutto l’equipaggio era di quella regione;poi fu imbarcato un ufficiale di macchina dell’ex Jugoslavia e in quel periodo non ci si capiva più in sala macchina dove lavoravo.Seppi la notizia quando ero imbarcato su un’altra compagnia e mi dispiacque molto per la scomparsa dell’equipaggio.Ancora oggi,spesso,mi torna alla mente quell’imbarcoI nomi non li ricordo più e questo mi dispiace.

    1. Gentile Sig. Gaetano, sono un cugino del 2° macchinista, Giovanni Azzarelli, e sto raccogliendo informazioni sull’affondamento della Tito Campanella. Le sarei grato se volesse contattarmi all’indirizzo [email protected]. Grazie.

  3. mio padre si trovava in quella nave ed il dolore lo porterò con me tutti i giorni.è pietoso come può sparire una nave e come di qst caso se ne sono lavati le mani. Che incubooooooooo

    1. Non posso che esprimere la mia più sentita vicinanza per chi ha subito questa tragedia troppo velocemente dimenticata…

  4. il giorno che la nave e affondata io ero imbarcato sulla repubblica di venezia come trattorista eravamo nord europa diretti in brasile io ero sul ponte del comando chiamava un altra nave della grimaldi dicendo che aveva ricevuto una comunicazione della nave tito campanella dove diceva che le catene che tenevano il carico costituito da bobine di lamiera si erano spezzati e si erano spostati verso la prora facendo inabissare la prora a causa mare forte subito dopo la nave non combariva piu sul radar che fino a poco prima la segnalava a 50 miglia si dirigevano sul posto insieme a dall tri navi e trovavano solo residuo di dissel e pezzi di legno non o mai dimenticato e dopo trentanni mi ricordo come se forse ieri mi dispiace per tutto leqnipaggio della tito campanella

    1. Gentile Sig. Guglielmo, sono un cugino del 2° macchinista, Giovanni Azzarelli, e sto raccogliendo informazioni sull’affondamento della Tito Campanella. Le sarei grato se volesse contattarmi all’indirizzo [email protected]. Grazie.

  5. c’ero anche io nell’anno 74 e 75 non vi dico dell’esperienza, all’epoca si faceva viaggi Nord Europa, e Nord America.Imbarcato da mozzo x fortuna dopo passai cameriere ero un ragazzo giovane possiedo la documentazione come ero li qualche foto una nave che neanche i primitivi possiedono per i viaggi che faceva, guasti,guasti ecc. mi dispiace per chi ha perso il loro papa spero che troveranno la verità dei fatti accaduti.

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