Sharm: la perla del Mar Rosso

Sharm el Sheik, Mar Rosso Egitto, rappresenta, soprattutto per noi italiani, la meta “esotica” piu’ vicina a casa. Quasi dietro l’angolo, a sole tre ore di volo scarse.
Negli ultimi anni ha conosciuto un boom di presenze costantemente in crescita, solo a tratti rallentato da qualche vicenda politica o di terrorismo che è pero’ è stata subito ridimensionata.[banner network=”altervista” size=”468X60″]

Per chi come me ama il mare, sopra e sotto l’acqua, Sharm e in genere tutto il Mar Rosso è una vera manna! La  barriera corallina, l’acqua caldissima e cristallina, i pesci di ogni colore e dimensione, sono solo alcuni degli aspetti che mi fanno amare Sharm.       Siamo stati a Sharm ad agosto, quando si pensa che faccia troppo caldo, ma ci siamo trovati benissimo. Anche i ragazzi (10 e 18 anni) non hanno minimamente patito, anzi…

Il caldo c’è ed è veramente feroce, come essere  in un forno, ma si tratta di un caldo molto secco, ventilato e con qualche precauzione ovvia, sopportabilissimo. Intanto se non si ha di meglio da fare si sta il piu’ possibile in acqua, a mollo nella laguna o in esplorazione con maschera e pinne lungo la barriera, facendo snorkeling.

FOTOGALLERY SHARM EL SHEIK, MAR ROSSO

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Naturalmente molto dipende dalla location, noi siamo stati al villaggio Tamra Beach della Eden Viaggi, villaggio dove ci siamo trovati molto bene e che dal mio punto di vista raccomando. Ottima la sistemazione delle stanze, veramente molto grandi, pulite e comode. Ottimo il ristorante con cibo vario di imponta italiana, ma con numerose specialita’ locali con extra a tutte le ore. Ottimo anche l’intrattenimento che senza essere invasivo offriva numerosi momenti di svago. Il mare è decisamente un punto di forza, essendo lontani da Naama Bay (a circa 15 km) la barriera è ancora pressoche’ intatta e dai due pontili si fanno bellissime nuotate in snorkel ammirando veramente di tutto, inclusi barracuda,murene, pesci pagliaccio e grandi pesci napoleone.

Occhio al corallo di fuoco, sopratutto se andate a fare snorkeling a Ras Mohamed dove c’è molta corrente. Io purtroppo per tenere mio figlio per mano ho innavertitamente messo il braccio su un corallo e….ho capito perche’ viene detto “di fuoco”! Un bruciore terribile, peggio di una ustione, con segni che sono rimasti visibili (e sensibili) per quasi sei mesi. Se vi dovesse capitare, e non ve lo auguro, mi raccomando non mettetelo sotto acqua dolce, ma scaldate il piu’ possibile la zona (anche con accendino, fino a bruciarvi…) passate una lametta da barba in modo da rimuovere il piu’ possibile le spore rimaste. Naturalmente queste sono avvertenze “fai da te” la cosa migliore è che vi informiate prima di partire in modo da essere preparati.

Poi naturalmente se amate il diving dal villaggio vengono organizzate quotidianamente escursioni nelle migliori punti di immersioni dei dintorni, come l’isola di Tiran, Ras Mohamed, il Blue Hole ed altri.

Abbiamo fatto l’escursione in jeep nel deserto fino al “Blue Hole“, inclusa passaggiata sul cammello. Faticosa, ma da fare almeno una volta. Siamo andati e in barca a Ras Mohamed e le isole di sabbia, queste sono delle formazioni sabbiose al largo piu’ o meno visibili a seconda della marea. Un mare incredibilmente verde intorno al blu che ti circonda. Uno spettacolo !

Da andare poi a Naama Bay di notte per tuffarsi nella movida locale, fra discobar (Hard Rock Cafe, Pacha..) e bazar.

Cose da non perdere (seconde me)

  • escursione in barca a Ras Mohamed
  • Nama Bay di sera e di notte
  • il deserto al tramonto, in moto o quad
  • l’isola di Tiran, per i sub

Prima di partire potete dare anche una occhiata al sito dell’Ente del Turismo Egiziano presente a questa pagina.

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