Parigi in quattro giorni : itinerari e consigli per una visita indimenticabile!

Visitare Parigi in quattro giorni è possibile ma l’itinerario di visita va programmato con una certa attenzione. Pena perdersi molte delle opportunità che questa splendida città offre. Sicuramente è solo un “primo assaggio” perchè le cose da vedere sono veramente molte e quindi con il tempo limitato vanno fatte delle scelte.

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E’ un peccato, ma vi rifarete alla prossima visita, perchè è sicuro che se siete stati una volta, ci tornerete !

Qui propongo il nostro itinerario, famiglia di quattro persone, due figli grandi, periodo fra Natale e Capodanno. Purtroppo non abbiamo potuto fermarci per il Capodanno e quindi niente nottata sugli Champs Elysees ! E’ un vero peccato perchè si tratta di un evento unico, tra l’altro con la Metro funzionante (e gratuita !) per tutta la notte….

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Visitare Parigi : giorno 1 : Notre Dame, Hotel de Ville, Tour Eiffel, Tour Montparnasse

Arriviamo a Parigi alle 13,10 con il TGV delle  7,40 da Torino. Un viaggio comodissimo su un treno affollato di turisti in viaggio per Parigi per le vacanze natalizie. L’hotel lo avevamo scelto vicino alla stazione (Gare de Lyon) in quanto al ritorno partiamo alle 6,30…Siamo all’hotel Pavillon vicino a Place de la Nation, a due fermate di metro dalla stazione, comoda in quanto qui arrivano tutte le linee della metro. L’hotel non è granchè, non  mi sento di consigliarlo particolarmente, ma neanche di sconsigliarlo del tutto. E’ una scelta soggettiva, dipende dalle esigenze, l’abbiamo prenotato su Booking e non è stato facile in quanto a fine anno Parigi è gettonatissima ed i prezzi sono decisamente alti.

Giusto il tempo di sistemare i bagagli e siamo in giro. Alla stazione della Metro acquistiamo i biglietti, dopo un po’ di calcoli decidiamo di non acquistare il carnet da 35€ a testa illimitato per 5 giorni in quanto il sabato e domenica i figli viaggiano con un biglietto da 3,50€/giorno illimitato, per cui acquistiamo i pacchetti di biglietti da 10.

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Arriviamo a Notre Dame e ci mettiamo subito in fila per visitare la cattedrale (ingresso gratuito). La coda è lunga ma scorrevole e fra una foto e l’altra il tempo passa velocemente. La cattedrale è stupenda fuori e dentro, ma lascio ad altri la descrizione delle sue meraviglie, sicuramente sono notevoli le sue vetrate. All’interno potete seguire su un comodo pannello l’evoluzione della sua costruzione nel corse dei secoli.

Per quanto riguarda la visita alle torri, a pagamento, decidiamo di farle l’indomani in quanto abbiamo il carnet di visita ai monumenti e musei da 2 giorni (acquistato online in anticipo..) ed è meglio iniziarlo al mattino per sfruttarlo in pieno.

Usciti da Notre Dame ci portiamo nella piazza dell’Hotel de Ville, dove è stata allestita una pista per pattinare sul ghiaccio. Il palazzo è davvero imponente e bellissimo, tutto illuminato a festa. Dopo un breve giro ripassiamo dall’altra sponda per andare a prendere la metro che ci porterà alla Tour Eiffel. Purtroppo non siamo stati in grado di acquistare i biglietti online in quanto dava tutto esaurito il periodo, per cui vista la coda di circa 1 ora e mezza ed il freddo, decidiamo di vederla solo da sotto. Imponente ed elegante nel suo sfavillìo di luci. Per immortalare Parigi dall’alto (Tour eiffel compresa) decidiamo di salire sulla Tour Montparnasse , il contestato grattacielo  situato nel quartiere omonimo. Non è stata una buona idea in quanto non solo è costosissima ma nel frattempo ha iniziato anche a nevicare per cui addio foto di Parigi in notturna…

Visitare Parigi : giorno 2 : Notre Dame, Crociera sulla Senna, Louvre, Arc de Triomphe, Champs Elysee, Place de la Concorde, Night Tour

Il secondo giorno ci rechiamo subito alle Torri di Notre Dame ma purtroppo anche disponendo dei biglietti (è compresa nel carnet) a causa dei controlli e dell’ingresso limitato, la coda è davvero lunghissima, per cui ci rinunciamo. Così come, per lo stesso motivo, dobbiamo rinunciare alla Saint Chapelle. Per cui andiamo subito all’imbarco per la crociera sulla Senna che ti consente di vedere in un’ora circa tutti gli scorci piu’ tipici della città. Il battello consente di vedere in una oretta tutta la parte piu’ panoramica della Senna, passando sotto i famosi ponti ed offrendo uno scorcio unico della Cattedrale di Notre Dame.

Finita la crociera andiamo al Louvre, qui grazie al carnet si salta completamente la lunghissima coda e si entra nel museo piu’ noto al mondo. Avevamo programmato un itinerario breve per vedere le principali opere senza perdersi, in quanto per visitare tutto il Louvre ci vuole piu’ di una settimana ! La mia particolare playlist del Louvre comprende una decina di opere o sale “imperdibili” (vedibili tranquillamente in un paio d’ore) visti i quali ci si puo’ dedicare ad altro.

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Le opere imperdibili del Louvre :

  • Amore e Psiche del Canova
  • Lo schiavo morente di Michelangelo
  • le sale della pittura francese dell’800 con l’incoronazione di Napoleone, La Liberta’ che guida il popolo e altri quadri notevoli…
  • Nike di Samotracia
  • la Gioconda e le Nozze di Cana del Veronese
  • Arcimboldo, la Vergine delle Rocce di Leonardo
  • La Venere di Milo
  • Il codice di Hammurabi

La sala della Gioconda è veramente incredibile e testimonia la forza mediatica di quest’opera. Tutto un affollamento di persone che si accalcano per farsi il selfie con il quadro, quando sul lato opposto, a pochi metri, quasi inosservato, c’è uno dei quadri piu’ maestosi del nostro rinascimento, Le Nozze di Cana del Veronese !

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Usciti dal Louvre prendiamo la metro in direzione Arco di Trionfo. anche qui saltiamo la coda e saliamo faticosamente fino in cima, dove la vista della città e degli Champs elysee con le prime luci della sera è davvero notevole. qui afferri in pieno il concetto di Grandeur della Francia, una piazza con dodici viali di uscita, una rotonda a non so quante corsie (tante…), una vista su un viale imponente e sfavillante di luci e palazzi, insomma uno spettacolo da non perdere.

Scesi dall’Arc de Triomphe percorriamo il viale degli Champs Elysee fino a Place de la Concorde. Una meraviglia di luci, vetrine, gente che passeggia. qualcosa di indescrivibile, l’atmosfera natalizia i mercatini e la folla, lasciano immaginare la festa di fine anno in arrivo. Davvero un peccato dover rientrare prima !

Arrivati a Place de la Concorde prendiamo la metro che ci porta a Rivoli, dove parte il bus night tour che avevo prenotato online. Un’ora e mezza in giro per la ville lumiere, con stop nei punti piu’ tipici, come sotto la Tour Eiffel, Les Invalides, Moulin Rouge, Montmartre, ecc..davvero uno spettacolo indimenticabile.

Visitare Parigi : giorno 3 : Gare d’Orsay, Montmartre, Pigalle, Le Marais, Place des Vosges, Carnevalet

Il terzo giorno di buon ora prendiamo la metro, scendiamo a Le Tuileries, attraversiamo il parco e la Senna per raggiungere il Musee d’Orsay. Anche qui grazie al carnet acquistato online saltiamo la coda lunga ed entriamo dopo pochi minuti al museo (naturalmente si forma anche una breve coda fra tutti quelli che hanno acquistato il biglietto online, ma nulla in confronto…). Il museo è stranoto per cui non mi dilungo, dico solo che è probabilmente uno dei luoghi piu’ affascinanti per chi ama l’arte degli impressionisti e del primo novecento. Come non rimanere incantati di fronte ai vari Van Gogh, Monet, Manet, Renoir presenti (solo per citarne alcuni…).

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Terminata la visita ci rechiamo a Montmartre per vedere la basilica del Sacro Cuore. Nel frattempo si è rasserenato e pur se fredda è una bellissima giornata di sole. Saliamo a piedi lungo le stradine che ci conducono alla chiesa ed al relativo quartiere. Da qui si gode di una vista impagabile su tutta Parigi. dopo aver visitato la chiesa ci aggiriamo nelle stradine intorno alla piazza centrale di Montmartre, fra negozietti, cafè e tavolozze di pittori che propongono i loro lavori o un ritratto “al volo”. Davvero carino. scendiamo a Pigalle, dove dopo una sosta in un cafè, una foto davanti al moulin rouge prendiamo la metro per la nostra prossima tappa : Le Marais.

Questo è sicuramente uno dei luoghi piu’ tipici di Parigi. Passeggiare nelle sue stradine è come ripercorrere la storia della città. Partendo dalla famosissima Place des Vosges, con i suoi portici affollatii di gallerie d’arte, arriviamo al museo Carnevalet, un piccolo museo gratuito che vale la pena visitare per le sue sale ed i suoi arredi.

Percorriamo poi le strade del ghetto ebraico, in particolare rue de le Rosiers, con i suoi noti ristorantini di Falafèl, prima di rientrare esausti in hotel.

Visitare Parigi : giorno 4 : Centre Pompidou, Galeries Lafayette, Opera, Place Vendome

L’ultimo giorno inizia con la visita del terzo imperdibile museo di Parigi il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Centre Pompidou . Anche qui stesso discorso, saltiamo gran parte della coda e iniziamo la nostra visita. il museo è dedicato all’arte moderna e contemporanea. Molte opere interessanti anche se, a mio gusto personale, nulla a che vedere con i pittori dell’epoca appena precedente…

Usciti dal museo è arrivata l’ora dei grandi magazzini. Impossibile non lasciarsi tentare da tutto lo scintillio dei vari LaFayette, Printemps ecc. Entriamo nelle Galeries Lafayette, e veniamo subito colpiti dall’enorme struttura luminosa al centro dell’edificio, un enorme albero di natale rovesciato che da solo vale la visita. Per il resto tutto il repertorio dello shopping concentrato in un palazzo di svariati piani. Per quanto mi riguarda salgo sul tetto da dove si gode di una bella vista sul centro di Parigi a scattare qualche foto.

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Usciti da Lafayette ci lasciamo trasportare dalla marea umana multilingue alle prese con lo shopping post-natalizio e vediamo l’Opera, la chiesa de la Madaleine arrivando fino a Place Vendome, la piazza dei gioiellieri. un concentrato di lusso e sfarzo senza uguali.

Infine torniamo in hotel, stanchi ma soddisfatti. La sera cena in un ristorantino a Nation tipico francese (poco turistico), con le immancabili moules e huitres.

I quattro giorni sono passati davvero veloci e nonostante si sia camminato senza soste restano ancora tante le cose da vedere in una città unica come Parigi. Da tornarci sicuramente, magari con la bella stagione per godere di zone e aspetti che abbiamo forzatamente tralasciato.

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